Due amiche al bar - LaCittaDelleVerbene

Vai ai contenuti

Menu principale:

Due amiche al bar

È tempo che mi ripeto che devo andare a trovare Lucia, la mia amica del cuore. Non è che devo: voglio. Ma nonostante la voglia di rivederla dopo tanto tempo, di riabbracciarla, di tornare a chiacchierare come facevamo un tempo sia molto forte, ho come un blocco. Non riesco a chiamarla fingendo una disinvoltura che non ho, almeno non dopo quanto le è successo. Temo di suonare artificiale, falsamente spontanea, ed è l’ultima cosa che voglio.
Dopo un lungo tentennare, alla fine mi decido: chiamo la mia amica. Il suo tono, sereno e cordiale come quello a cui sono abituata, mi mette subito a mio agio. Lei è riappacificata con il mondo, ha il suo abituale tono tranquillo  e senza incertezze, quello che ho sempre amato.
Dopo esserci scambiate i convenevoli iniziali, stabiliamo di incontrarci in un bar del centro, un posticino simpatico dove volendo si possono leggere anche libri, e dove andavamo spesso io e Lucia, prima che la malattia le imponesse una lunga pausa.
Faccio un profondo respiro: anche questa prova è superata. Mi preparo mentalmente all’incontro, anche se so che andrà bene. L’amicizia, del resto, vuol dire fare quel piccolo sforzo perché le cose vadano bene. Non trovate?

       
 
La Città delle Verbene Onlus
Torna ai contenuti | Torna al menu