Ci sono persone nate felici. Riescono a cogliere il lato bello della vita, ad assaporare la minima gioia, a dilatare la contentezza e a contagiarne il mondo.
E questo non dipende dal fatto che la loro vita sia sempre rose e fiori, e che queste rose non abbiano mai avuto spine. Dipende da un’attitudine dell’animo che impregna la loro esistenza, che fa sì che ogni cosa abbia una luce speciale, ciò che fanno sia degno di essere apprezzato, e che il meno bello sia relegato in un angolo senza che possa nuocere.
Un tempo credevo che a persone così la vita non avesse mai riservato dolori, ma mi sbagliavo. È soltanto che loro questi dolori hanno saputo accettarli come parte integrante del cammino, piccoli inciampi da superare, inconvenienti a cui non dare troppa importanza e dai quali uscirne sempre più forti e pronti ad affrontare le sfide future.
Se solo i cuori meno felici avessero la fortuna di incontrarne tanti di cuori così, la vita si tingerebbe di rosa e diventerebbe più leggera.