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Vicini anche a distanza

Pubblicato da in Parliamone ·
Ieri ho ricevuto una email, una di quelle che vorresti cestinare subito sperando che si tratti di un errore. E invece, purtroppo non si trattava di questo.
Ho tante amiche a distanza, con le quali da anni intrattengo una fitta corrispondenza. Le ho conosciute in rete grazie a passioni e interessi comuni e negli anni ci siamo sentite telefonicamente, parlate via Skype ma non ci siamo mai incontrate di persona. Con loro si è instaurato un rapporto di amicizia profonda, vera proprio perché priva di quei tanti legacci che a volte si portano dietro le conoscenze e le amicizie vissute nella propria città. Fanno ormai parte della mia “famiglia a distanza” e seguo le loro vicende molto intensamente. Ebbene, dicevo, ieri una di queste amiche mi ha gelato con poche parole: mio marito ha il cancro e sta facendo la chemio. Ho letto almeno dieci volte questa frase sperando di essermi sbagliata, di non aver capito bene, di aver confuso le poche parole, che però erano vistosamente chiare nella loro lapidarietà.
La lettura del testo è stata insieme un cazzotto nello stomaco, una porta sbattuta in faccia e una faccia di schiaffi. Non riuscivo a crederci. Luca, che è sempre stato così attento all’alimentazione, così sportivo, così salutista: com’era potuto succedere?
Ho risposto a Cristina, la mia amica, sforzandomi di trovare le parole meno banali, scontate e inutili che potessi, anche se so che in queste circostanze il pericolo di suonare fuori luogo è grande. Ma, mi domando: esiste un modo giusto di comunicare in questi casi? Un galateo, qualcosa che ci indichi l’etichetta?
La nostra comunicazione sicuramente cambierà e stavolta la distanza si farà sentire. Se solo l’avessi più vicina la stringerei in un abbraccio da toglierle il fiato e non ci sarebbe bisogno di nessuna parola.


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