Non mi era mai interessato andare a cavallo, come pure fare immersione, andare in deltaplano, sciare, sferruzzare,dipingere e fare tanto altro. Mi sono sempre fatta bastare le cose semplici, quelle di ogni giorno. Non so se la mia era semplicemente pigrizia, o invece scarsa propensione per le novità.
Sta di fatto che la vita che mi ero disegnata e che vivevo, un giorno dopo l’altro, era diventata un copione senza alcuna ipotesi di cambiamento. Poi un giorno è arrivata lei, la malattia, e mi ha strattonato, facendomi svegliare da quell’inconsapevole torpore in cui mi ero accomodato da tempo. Mi ha ricordato che al mondo ci sono tante cose da fare, persone da conoscere, esperienze da vivere e condividere, paesaggi da ammirare, cibi da gustare, emozioni da vivere.
Ironia della sorte, ora però mi sento un po’ debole e stanco e le cose che ignoravo prima, di colpo mi attraggono. E mi dico che sono stato uno stupido a non farle prima, che ora tutto è diventato più faticoso e lento. Però, ne sono certo, quando la forza mi riapparterrà, sperimenterò tutto il mondo là fuori: cose, luoghi, persone. Senza negarmi niente. Perché la vita, di cose belle ne ha veramente tante da offrirci.
