Ho sempre avuto molta cura per i miei capelli, lunghi, biondi e ricci. Fin da bambina li ho curati come dei bonsai, stando attenta a che crescessero forti e sani. E questo mio legame forte con la mia chioma l’ho conservato anche in età adulta. I miei capelli mi hanno fatto sentire bella, e al tempo stesso protetta e al riparo dal mondo. So che può sembrare strano, ma è così. Ci ho sempre passato molto tempo a lavarli, trattarli con creme e balsami, asciugandoli con cura per evitare che si spezzassero.
Capirete che quando ho saputo che in breve tempo mi sarebbero caduti per la chemio a cui sarei stata sottoposta, ho avuto una doppia batosta. La prima era stata quella della malattia e la seconda questa. Non potevo sopportare anche solo l’idea di perderli, di perdere quella parte di me che mi aveva caratterizzata e resa unica per tutta la mia vita. Superato lo sconforto iniziale però mi sono risollevata, ricordandomi che non molto distante dalla mia città c’era un negozio specializzato e molto serio che vendeva parrucche realizzate molto bene, sì da non farle sembrare nemmeno tali. Ho convocato una “riunione familiare” con marito e i miei due figli e siamo usciti tutti insieme, così come per una gita, a scegliere la mia nuova capigliatura.
L’idea di poter continuare a sentirmi bella mi ha fatto stare bene, e per un attimo l’idea della malattia mi è apparsa distante.
