Oggi non mi va di fare la simpatica: mi sono svegliata col piede sbagliato. Ne ho tutto il diritto, anche se mi ero ripromessa di controllarmi, di tenere a bada il nervosismo e la tensione che prevedibilmente sarebbero arrivati in un periodo così stancante, fisicamente ed emotivamente.
Oggi vorrei spegnere l’interruttore del mondo, così, solo per ventiquattro ore, giusto il tempo per non fare, dire e pensare. Ma mi dicono che non si può.
Del resto è da illusi pensare che il mondo si fermi con uno schiocco di dita, che metta il cartello “chiuso per ferie”. Tutto deve continuare. Alzarsi-vestirsi-mangiare-dormire-lavorare-cucinare. E fortunatamente, sennò sai che disastro!
Però, se mi fermo a pensare, c’è una cosa che non sono costretta a fare come prima: sforzarmi. Di trovare la battuta, sorridere, fare la gentile con tutti. Ecco, diciamo che almeno oggi, posso essere esentata. Seppure qualcuno dovesse pensare che sono antipatica, scrollo le spalle e dico “Ehi, scusa: sono giustificata, io!”.
E allora sapete che vi dico? Oggi me la godo tutta questa giornata, come una granita a menta in piena estate. Domani, ne sono sicura, ritornerò quella di sempre.
