Natale 2017
Il Presepe Napoletano del Settecento
Il 2 e 3 dicembre 2017 si è svolto l’evento dal titolo “Artisti per la Fondazione La Città delle Verbene Onlus – Il Presepe Napoletano del Settecento Arte – Tradizione - Antiche melodie, Emozioni e Solidarietà”, presso la Casa Albergo per Anziani “Orazio ed Emilia Pascale” della Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori a Curti (CE).
A darne l’apertura il ritmo coinvolgente della musica tradizionale napoletana, che ha trasportato i presenti in un’atmosfera gioiosa e partecipativa. Un connubio armonioso di voce e strumenti ha dato vita a una magistrale interpretazione di sonorità note e amate in tutto il mondo.
In uno spazio dedicato alla mostra presepiale, mani esperte hanno eseguito in diretta varie fasi della creazione di un pastore. La nascita di un capolavoro che appartiene al patrimonio artigianale partenopeo ha affascinato un pubblico attento, che ha potuto seguire tutti i passaggi anche su maxischermo. Ogni particolare ha evidenziato la minuziosità di un lavoro che si plasma con abilità, precisione e pazienza, unite a una profonda conoscenza del contesto storico di chi perpetua con dedizione questa preziosa arte.
Grande emozione ha suscitato la Santa Messa degli Ammalati, celebrata da Don Primo Poggi, Presidente Onorario e Padre Spirituale della Fondazione La Città delle Verbene Onlus, e concelebrata dal Padre francescano Don Giuseppe della Croce e da Don Anthony. Questo momento così significativo ha raccolto in una sola comunità quanti incontrano la sofferenza lungo il cammino unitamente a coloro che li sostengono. Durante la messa cori e musiche toccanti hanno sublimato il raccoglimento in preghiera dei presenti.
La manifestazione ha ospitato, come di consueto, il mercatino di beneficenza , oltre a uno spazio espositivo dedicato a splendide e innovative creazioni artigianali, che hanno suscitato l’entusiastico interesse dei numerosissimi presenti.
La Congregazione delle Suore Francescane dei Sacri Cuori ha confermato la costanza del sostegno offerto alla Fondazione, e ha generosamente condiviso elementi di cultura e tradizione propri di Paesi lontani e ricchi di cultura, dispiegando a tutti una visione ampliata del mondo.